Elio Matassi ci ha lasciato. Questa notte un improvviso attacco cardiaco ha stroncato la sua vita. L’esperienza di InSchibboleth non sarebbe nata senza il suo apporto, la sua intelligenza viva e curiosa, il suo impegno amichevole. In questo momento molto triste la redazione di Inschibboleth esprime il più profondo cordoglio alla sua famiglia. Siamo grati per averlo conosciuto. Non dimenticheremo la sua passione intelligente per le cose, l’impegno senza risparmio, la generosità e la fiducia nell’amicizia, l’ironia e il disincanto delle sue piccole vanità. Non dimenticheremo il suo sorriso e il gesto affettuoso con cui attraversava la complicazione del mondo, la sua memoria sempre vigile, senza mai ombre o rancori. La musica era davvero la sua anima. Segnava la profonda leggerezza con cui sapeva affrontare ogni cosa, il felice talento con cui dirimeva contrasti difficili e laceranti, la forza con cui raddoppiava il suo tempo e lo rilanciava in avanti, la fiducia nell’avvenire. Lascia un grande e irrimediabile vuoto nel panorama della filosofia italiana. Gli amici di Inschibboleth non ti dimenticheranno caro Elio.