Guido Bianchini: Laureato in Filosofia all’Università di Salerno e Dottore di ricerca in Studi Umanistici (c. Filosofia) all’Università di Bari. Si è occupato delle interpretazioni moderne del paolinismo fino alla lettura topologica del cristianesimo, per poi concentrarsi sul problema teoretico ed etico dell’alterità nella modernità ebraica, messo successivamente in relazione, nelle ricerche dottorali, con l’ebraicità di Derrida e le istanze della decostruzione. Su questi temi ha pubblicato L’inquietudine dell’Altro (Inschibboleth 2016) e alcuni contributi in rivista. È docente di Ebraismo e modernità presso l’ISSR G. Moscati di Benevento.
Pubblicazioni:
L'inquietudine dell'Altro. Ebraismo e cristianesimo (Prefazione V. Vitiello), InSchibboleth, Roma 2016, pp.342.
Testimonianza. Tra topologia e decostruzione, in “Il Pensiero”, n. 2/2022, pp. 117-132.
Farmacologia dell’era digitale. Sintomatologia e cura della società tecnologica, in “Polemos”2/2020, pp. 291-307.
Sulle tracce della differenza. Tre luoghi heideggeriani in Derrida, in “Quaderni di InSchibboleth,” n. 13/2020, pp. 129-146.
Deus Trinitas: possibilità d’Europa. Una rilettura dell’itinerario teologico di Vincenzo Vitiello, in “Quaderni di InSchibboleth”, n. 12/2019, pp. 307-321.